Domani si scenderà in piazza. Lo faranno tutti gli studenti, tutti gli insegnanti, i genitori ed il personale Ata.
Il corteo, con partenza prevista per le ore 9.00 da Piazza dell'Università a Sassari, vedrà la partecipazione di numerose scuole della provincia.
Resistenza Studentesca del Comitato Taglia la Gelmini, che ha collaborato intensamente con le scuole, ci sarà.
La protesta quindi non si spegne, anche se il decreto è stato convertito in legge.
Ribadendo la mancata applicazione della nostra Costituzione, chiediamo l’attuazione di tutti i suoi principi partendo dalla garanzia dell’accesso all’istruzione per tutti indistintamente dalle capacità economiche.
Pretendiamo l’innalzamento dell’obbligo scolastico fino a 18 anni, attuando una politica di investimenti e non di tagli.
Sempre in concordanza con l’applicazione dei principi costituzionali, chiediamo una riforma della didattica che inserisca all’interno delle direttive ministeriali sui piani di offerta formativa le tematiche dell’antifascismo, dell’antimafia, della questione di genere, e lo studio della storia della Costituzione.
E soprattutto vogliamo che la scuola continui ad essere pubblica e garantire a tutti ed in tutta Italia lo stesso livello di formazione didattica: solo una scuola pubblica e gratuita può gettare la basi per cambiare radicalmente il Paese. Del resto è impensabile che si continuino a tagliare fondi all’istruzione (e chiedere l’ingresso dei privati), mentre questo governo continua a spendere cifre astronomiche in missioni di guerra in tutto il mondo. Miliardi di euro sottratti alla scuola e l’università per finanziare bombe, distruzione e morte. Oppure opere faraoniche ed inutili come il ponte sullo stretto, quando la maggioranza delle scuole del Mezzogiorno è priva di palestre e sale multimediali o, ancora peggio, cadono letteralmente a pezzi.
Per non parlare degli insegnanti, dequalificati nella loro funzione educativa ed umiliati con i salari più bassi d’Europa.
La protesta continua! Noi ci siamo.
Resistenza Studentesca - Comitato "Taglia la Gelmini"
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