lunedì 27 ottobre 2008

Enrico Capuano: gli artisti stiano vicini al movimento!

Invito i miei colleghi cantanti e artisti famosi e non ad uscire dal guscio e a prendere posizione. Dobbiamo stare al fianco degli studenti che lottano contro le politiche del governo. Ad eccezione di Jovanotti e di noi soliti artisti da barricata vedo grandi angoli di opportunismo o che puzzano di salotto buono per una bella dormita . Meglio non farsi nemici per la propria carriera.

In queste ore un movimento spontaneo, ricco di proposte e determinato sta dicendo no a chi vuole distruggere il sapere e lo spirito critico in questo paese. Il decreto Gelmini, i tagli all 'università e lo stravolgimento della scuola elementare rappresentano non solo un modo per scaricare la crisi finanziaria sui cittadini ma anche un vero e proprio progetto che punta a distruggere lo spirito critico e a ridurre la libertà di pensiero in questo paese.

Dove sono i miei colleghi "alternativi e libertari "che cantano e parlano a tantissima gente? ….Usiamo il nostro privilegio per dire qualcosa anche noi, per trasmettere la voglia di rimettere al centro l'uomo e la sua parte migliore.

Sosteniamo la lotta degli studenti affianco alle mamme e ai papà preoccupati per chi ruba futuro ai loro figli, ai tanti professori che guadagnando 20 volte in meno dei politici ( onesti) e che sono ogni giorno umiliati da chi non conosce nulla dei veri problemi della scuola e del sapere.

Difendiamo la scuola pubblica da chi la vuole massacrare. Difendiamo lo spirito critico. Non buttiamo a mare secoli di pedagogia e ricerca di metodi educativi avanzati.

La disciplina dei bambini si conquista con la professionalità, l interesse e la motivazione in una scuola capace di sintonizzarsi con le inclinazioni naturali del bambino già troppo traviato dalla diseducativa televisione dei potenti. La proposta del maestro unico non corrisponde più ad una realtà che rispetto agli anni passati e' diventata molto complessa e variegata, la società è cambiata, un maestro unico con una classe grande passerà il suo tempo solo per imporre disciplina e non sarà in grado di avere anche momenti di insegnamento individuale oltre che collettivo.

Ma questi politici da bar ...ignoranti e cinici non sanno neanche di cosa stiamo parlando o cosa significa una scuola attiva e plurale o che differenza c'è tra un processo istruttivo e uno educativo ..

Allarghiamo il consenso su questi temi anche nelle altre pieghe della società. Sosteniamo questo movimento pacifico inedito e intelligente. Proveranno a dividerlo a incattivirlo a massacrarlo. Stiamogli a fianco !!!

Questa battaglia è di tutti


Enrico Capuano, cantautore


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