mercoledì 29 ottobre 2008

Le proteste studentesche continueranno.

Domani si scenderà in piazza. Lo faranno tutti gli studenti, tutti gli insegnanti, i genitori ed il personale Ata.

Il corteo, con partenza prevista per le ore 9.00 da Piazza dell'Università a Sassari, vedrà la partecipazione di numerose scuole della provincia.

Resistenza Studentesca del Comitato Taglia la Gelmini, che ha collaborato intensamente con le scuole, ci sarà.

La protesta quindi non si spegne, anche se il decreto è stato convertito in legge.

Ribadendo la mancata applicazione della nostra Costituzione, chiediamo l’attuazione di tutti i suoi principi partendo dalla garanzia dell’accesso all’istruzione per tutti indistintamente dalle capacità economiche.
Pretendiamo l’innalzamento dell’obbligo scolastico fino a 18 anni, attuando una politica di investimenti e non di tagli.
Sempre in concordanza con l’applicazione dei principi costituzionali, chiediamo una riforma della didattica che inserisca all’interno delle direttive ministeriali sui piani di offerta formativa le tematiche dell’antifascismo, dell’antimafia, della questione di genere, e lo studio della storia della Costituzione.
E soprattutto vogliamo che la scuola continui ad essere pubblica e garantire a tutti ed in tutta Italia lo stesso livello di formazione didattica: solo una scuola pubblica e gratuita può gettare la basi per cambiare radicalmente il Paese. Del resto è impensabile che si continuino a tagliare fondi all’istruzione (e chiedere l’ingresso dei privati), mentre questo governo continua a spendere cifre astronomiche in missioni di guerra in tutto il mondo. Miliardi di euro sottratti alla scuola e l’università per finanziare bombe, distruzione e morte. Oppure opere faraoniche ed inutili come il ponte sullo stretto, quando la maggioranza delle scuole del Mezzogiorno è priva di palestre e sale multimediali o, ancora peggio, cadono letteralmente a pezzi.
Per non parlare degli insegnanti, dequalificati nella loro funzione educativa ed umiliati con i salari più bassi d’Europa.
La protesta continua! Noi ci siamo.

Resistenza Studentesca - Comitato "Taglia la Gelmini"

lunedì 27 ottobre 2008

"Notti in bianco", intervengono i Carabinieri

Intervento delle forze dell´ordine negli incontri di sabato dei circoli della città per discutere della Riforma Gelmini sul mondo della scuola

ALGHERO - Le forze dell’ordine si sono recate in due circoli della città in cui si stavano svolgendo attività di discussione e ragionamento sui problemi della scuola tra studenti e docenti della facoltà di Architettura. “Le notti bianche” attraversano anche la città catalana insieme alle altre numerose in tutta la Penisola, per protesta alla Riforma Gelmini sul mondo della scuola.


I docenti Nicolò Ceccarelli, Bibo Cecchini, Ivan Blecic e Plinio Innocenzi, testimoniano un clima festoso ma che non corrisponde agli “schiamazzi” per i quali l’intervento è stato ritenuto necessario dai Carabinieri che hanno provveduto al riconoscimento di molti partecipanti. Curioso considerata l’ora non tarda e il giorno prefestivo. «Sappiamo che questo intervento è sbagliato ed improprio, siamo certi che le forze dell’ordine di Alghero vorranno riconoscerlo e, che come è loro dovere, tuteleranno la libertà di espressione, rifiutando atteggiamenti intimidatori diretti o indiretti» sono le parole forti dei professori dell’ateneo algherese.


Le polemiche, dunque, sugli interventi dei militari nelle scuole occupate suscitate dalle dichiarazioni poi smentite del premier Berlusconi, diventano attualità anche nella città catalana. Il diritto alla protesta civile, lo scambio aperto e costruttivo sono dei valori democratici ai quali gli studenti, i genitori e i professori di tutta Italia hanno deciso di non rinunciare, algheresi compresi.


Alla ricerca dell'italiano perduto

Studenti in rivolta, che sembrano impazziti, docenti, maestri e tutto il circondario che lavora per scuole e università in sciopero, mamme e bambini, che si riversano nelle piazze, occupano i luoghi della didattica e continuano imperterriti nelle azioni di protesta.
Ma la gente... la gente dov'è? Dove sono gli italiani (al di fuori dei sopra citati) che dovrebbero lottare per non permettere che un tale scempio, noto a tutti come legge 133 o decreto Gelmini che dir si voglia, si compia, si realizzi? Dov'è l'interesse delle persone per far si che il futuro di noi giovani (poveri scansafatiche) non venga troncato, in uno stato dove le gambe a noi ragazzi le hanno già spezzate tempo addietro! Forse presi dal vincitore della sfida di Amici, imperdibile appuntamento pomeridiano, forse catturati dal fascino del belloccio di turno che aspetta di essere scelto dalla sua bella vipera “sonoquiperchètiamoNONperEssereRipresaINtv”, o forse incantato dall'ultima succulenta ricetta di Gusto. Incredibile cosa riesca fare una piccola scatola dove le cose paiono prendere vita, seppur lontane; incredibile che le schifezze dell'attuale governo vengano recepite come un ronzante e fastidioso sottofondo, nei pochi telegiornali dove le notizie vengono trattate come tali (s'intende); incredibile che ce ne stiamo inebetiti con le mani in mano, oh si italiani tutti. Ma allora mi chiedo... è tutta colpa della televisione? O c'è anche un po' di menefreghismo acuto nelle vene secche degli abitanti di un paese regredito come il nostro? Chissà...


Nadia Frau
FGCI Alghero

Enrico Capuano: gli artisti stiano vicini al movimento!

Invito i miei colleghi cantanti e artisti famosi e non ad uscire dal guscio e a prendere posizione. Dobbiamo stare al fianco degli studenti che lottano contro le politiche del governo. Ad eccezione di Jovanotti e di noi soliti artisti da barricata vedo grandi angoli di opportunismo o che puzzano di salotto buono per una bella dormita . Meglio non farsi nemici per la propria carriera.

In queste ore un movimento spontaneo, ricco di proposte e determinato sta dicendo no a chi vuole distruggere il sapere e lo spirito critico in questo paese. Il decreto Gelmini, i tagli all 'università e lo stravolgimento della scuola elementare rappresentano non solo un modo per scaricare la crisi finanziaria sui cittadini ma anche un vero e proprio progetto che punta a distruggere lo spirito critico e a ridurre la libertà di pensiero in questo paese.

Dove sono i miei colleghi "alternativi e libertari "che cantano e parlano a tantissima gente? ….Usiamo il nostro privilegio per dire qualcosa anche noi, per trasmettere la voglia di rimettere al centro l'uomo e la sua parte migliore.

Sosteniamo la lotta degli studenti affianco alle mamme e ai papà preoccupati per chi ruba futuro ai loro figli, ai tanti professori che guadagnando 20 volte in meno dei politici ( onesti) e che sono ogni giorno umiliati da chi non conosce nulla dei veri problemi della scuola e del sapere.

Difendiamo la scuola pubblica da chi la vuole massacrare. Difendiamo lo spirito critico. Non buttiamo a mare secoli di pedagogia e ricerca di metodi educativi avanzati.

La disciplina dei bambini si conquista con la professionalità, l interesse e la motivazione in una scuola capace di sintonizzarsi con le inclinazioni naturali del bambino già troppo traviato dalla diseducativa televisione dei potenti. La proposta del maestro unico non corrisponde più ad una realtà che rispetto agli anni passati e' diventata molto complessa e variegata, la società è cambiata, un maestro unico con una classe grande passerà il suo tempo solo per imporre disciplina e non sarà in grado di avere anche momenti di insegnamento individuale oltre che collettivo.

Ma questi politici da bar ...ignoranti e cinici non sanno neanche di cosa stiamo parlando o cosa significa una scuola attiva e plurale o che differenza c'è tra un processo istruttivo e uno educativo ..

Allarghiamo il consenso su questi temi anche nelle altre pieghe della società. Sosteniamo questo movimento pacifico inedito e intelligente. Proveranno a dividerlo a incattivirlo a massacrarlo. Stiamogli a fianco !!!

Questa battaglia è di tutti


Enrico Capuano, cantautore


domenica 26 ottobre 2008

sabato 25 ottobre 2008

Scuole in fermento contro i tagli nella pubblica istruzione: parlano gli studenti

ALGHERO - Questa sera mobilitazione delle scuole elementari della città contro la riforma Gelmini.A partire dalle 19,00 e fino alle 24,00 nei tre circoli didattici di Alghero, ci sarà la notte bianca. Sarà un momento di ritrovo per famiglie e corpo docente con spazi dedicati ai laboratori, ma anche alla riflessione e al dibattito sui provvedimenti legislativi in corso di approvazione al Senato. La manifestazione coinvolgerà la scuola elementare Sacro Cuore per il primo circolo, per il secondo il caseggiato Maria Immacolata e per il terzo il plesso dell'Argillera.Intanto ier mattina erano in agitazione gli studenti degli istituti superiori di Alghero che da due giorni sono in auto-gestione per protestare contro i tagli sulla pubblica istruzione.Diverse le iniziative organizzate dai giovani. Sentiamo le loro opinioni nel servizio realizzato nell'ambito del laboratorio di giornalismo del liceo classico. Le studentesse Ester Loriga della II B, Francesca Iurato e Ada Monte della I L hanno intervistato i loro compagni.

GUARDA IL VIDEO


da Alghero Tv

Corteo verso il Senato-23 Ottobre

Roma: il corteo studentesco arriva sotto le porte di Palazzo Madama, dove si sta discutendo la riforma della scuola del ministro Gelmini.

giovedì 23 ottobre 2008

Mura: Berlusconi prende in giro gli italiani

Berlusconi soffre di amnesia.
Ieri, durante una conferenza stampa, il Presidente del Consiglio aveva dichiarato che avrebbe mandato le forze dell'ordine contro le occupazioni delle scuole e oggi dichiara di non aver mai detto né pensato all'uso della polizia per non permettere le occupazioni.
Tutti gli italiani dovrebbero riflettere su quanto detto dal premier ieri e oggi. Berlusconi prende in giro gli italiani.
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Marco Mura
Resp. Scuola FGCI - federazione di Sassari

Autogestione all'Istituto d'Arte - Taglia la Gelmini RS




Balbina: movimento studentesco è tornato protagonista nella politica italiana

Sono passati quarant'anni e il movimento studentesco è tornato protagonista nella politica italiana.
Non sarà un nuovo '68, ma in un paese dove, gran parte dei giovani sono anestetizzati da un invasivo conformismo mediatico, questa rinascita è un fatto assolutamente importante per la democrazia italiana, che fa ben sperare per il futuro.
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Giancarlo Balbina
Resp. Organizzazione FGCI - federazione di Sassari

Autogestione all'Istituto Tecnico - Taglia la Gelmini RS

Ecco le foto realizzate dai ragazzi dell'Istituto Tecnico di Alghero (SS) durante l'autogestione :



















mercoledì 22 ottobre 2008

Berlusconi dichiare di voler reprimere le nostre legittime proteste!

Incredibili le dichiarazioni di Berlusconi che minaccia di reprimere con la forza le occupazioni e le mobilitazioni di questi giorni che coinvolgono tutto il mondo della scuola. In questo modo non si fa altro che alimentare un clima di tensione che non è proprio del senso complessivo del nuovo movimento che sta animando il mondo della formazione. Le proteste sono pacifiche, costruttive, e soprattutto sono tese a difendere il sistema scolastico e universitario e con esso l'agibilità democratica e la giustizia sociale di questo Paese. Le forze dell'ordine dovrebbero forse arrestare chi invece vuole distruggerlo...






Scarica il volantino cliccando sull'immagine

Riforma Gelmini, gli studenti non fermano le proteste

Blocchi a Milano, occupazioni a Roma e Napoli. In mobilitazione anche i ragazzi delle scuole superiori


"Forze dell'ordine contro le occupazioni"

Berlusconi e il ministro Gelmini difendono la riforma della scuola: "nessun docente verrà cacciato", ha detto il premier, che avverte: se le proteste nelle università continuano interverrà la forza pubblica

Scuola, Veltroni: Berlusconi soffia sul fuoco

Dura replica del segretario del Pd alle parole del premier: "Il disagio non è un problema di ordine pubblico. Dovrebbe sforzarsi di garantire l'unita' del Paese. E' ancora possibile il dissenso in Italia?"

Giovanni Cordova su Scuola Ribelle da Reggio Calabria

Giovanni Cordova, commenta l'iniziativa del comitato Taglia La Gelmini

Luca Lombardi da Reggio Calabria

Luca Lombardi commenta l'iniziativa di Reggio Calabria del comitato Taglia la Gelmini

martedì 21 ottobre 2008

AUTOGESTIONE!

Il 21-22-23 Ottobre, Resistenza Studentesca Alghero ha deciso di autogestire le scuole perché in queste date si terrà in Senato la discussione del Decreto Gelmini. . Non si può più aspettare. Bisogna suonare la sveglia!

Molte altre scuole nel resto d'Italia faranno autogestioni e occupazioni organizzate dal comitato "Taglia la Gelmini" di cui Resistenza Studentesca" fa parte.

- Scarica il Decreto Gelmini
- Scarica il Decreto Tremonti
- Scarica il Progetto di Legge Aprea

Scarica il volantino!

clicca sull'immagine

sabato 18 ottobre 2008

La scuola contro la Gelmini. Oggi corteo a Firenze

Sulla riforma della scuola le posizioni tra i poli non potrebbero essere più distanti. Il ministro Gelmini attribuisce alla disinformazione le manifestazioni di piazza, dall'opposizione la riforma viene attaccata su tutta la linea