lunedì 24 novembre 2008

In memoria di Vito Scafidi::17 anni

In rete il dolore e la rabbia per la morte di Vito Scafidi

Da tutta Italia messaggi sul blog del ragazzo. Tanti anche i gruppi nati su Internet per ricordare il 17enne vittima del crollo del controsoffitto nel liceo Darwin di Rivoli. Studenti e genitori dicono basta e si chiedono perchè



Vito_91 sapete ki è? è una persona è un ragazzo che amava vivere...e ora? non esiste più fisicamente...ci è rimasto solo il suo spirito...e serviva qst per far vedere ke le scuola cadono a pezzi?”.

Vito 91 era il nick di Vito Scafidi, il ragazzo di 17 anni che ha perso la vita in seguito al crollo del controsoffitto del liceo Darwin di Rivoli. Sul suo netlog in queste ore si susseguono i messaggi dei coetanei, come quello di Tetiana qui sopra.


Ragazzi che lo conoscevano, come tatokina28: “Io Vito lo conoscevo....nn ci posso ancora credere....anche io ho scritto un blog e ho inserito una sua foto sul mio netlog....il responsabile deve pagare x la sua morte insensata!”.


Ma c’è anche chi come Bimba Folle, 16 anni, non ha mai conosciuto Vito: “Non ti ho mai conosciuto!!!!ma sono tristissima x quello che ti è successo... e tutto solo xkè nn sono stati capaci a ristrutturare quella dannata scuola...


mi dispiace..tanto spero di incontrarti nei miei sogni...il tuo ricordo sarà x sempre el mio cuore...un grosso bacio Vito... e un bacio alla tua famiglia ...saremo vicini anke a loro...se non con il corpo ma con la mente sì...


InMemoria di Vito è il blog nato qualche ora dopo la morte del giovane. Su queste pagine gli studenti ma anche i genitori affidano messaggi di dolore, di cordoglio per la famiglia.Ma anche di rabbia. Come questa mamma, che si firma Roslele: “Che non sia la solita fiammata che si spegne in pochi giorni appena seppellito Vito, ma che ci sia giustizia per Vito, e che questa giustizia serva per evitare altre tragedie come questa, ho un figlio di 14 anni che frequenta la prima superiore immagino il dolore di quei genitori, e in più lavoro in una scuola elementare e sono convinta che se la scuola cade a pezzi è compito primario del preside di sollecitare un controllo da parte dei superiori”.


Numerose anche su Facebook le pagine create per ricordare la giovane vittima del liceo di Rivoli.Quasi 6mila i membri del gruppo “In ricordo dello studente 17enne Vito Scafidi”. Tutti uniti da una sola parola: Basta. “Semplicemente inaccettabile..non ci si può rassegnare ad una cosa del genere!!!!!!!” scrive Eleonora.


La domanda che più ricorre in rete ora è "perchè". Interrogativo ancora in attesa di risposta.“Perchè morire così? In questo tragico modo? Perchè in quella scuola non erano stati fatti tutti i controlli sulla sicurezza? Cosa ci facevano quei tubi di ghisa nel controsoffitto? Perchè, perchè, perchè? Tanti interrogativi al quale noi, giovani studenti, non sappiamo nè possiamo rispondere. Purtroppo la nostra ignoranza in materia ci porta a fidarci di persone che dovrebbero svolgere il loro lavoro in modo adeguato...ma se la meritano la nostra fiducia? NO NO E POI NO”. Firmato Stefania

da SkyTG24

martedì 18 novembre 2008

Linea Diretta con la Regione - Radio Onda Stereo


LINEA DIRETTA del 16/11/2008

Emanuele Ninu di Resistenza Studentesca Alghero ospite al programma radiofonico "Linea Diretta con la regione" di Radio Onda Stereo

- parte 1

- parte 2

- parte 3



file audio da Radio Onda Stereo

giovedì 13 novembre 2008

"Manifestando Studiando" ad Alghero.

14 Novembre 2008: Giornata di Mobilitazione
"Manifestando Studiando" ad Alghero.

Programma

Ore 8:40- 11:30
I ragazzi dell'istituto tecnico A.Roth
invitano a discutere dei problemi legati alla scuola
i genitori delle classi prime e seconde e i professori dell'istituto
e chiunque voglia partecipare al dibattito sul tema.

Interverrano:
Il prof.Giovanni Azzena docente di topografia antica della facoltà di Architettura
I rappresentanti degli studenti degli istituti superiori
Rappresentanti degli studenti universitari
Rappresentati del movimento di mobilitazione dei genitori.


Ore 12:00- 13:00
SIT IN SILENZIOSO "MANIFESTARE STUDIANDO"
I ragazzi svolgeranno le loro quotidiane attività di studio
negli spazi cittadini di Piazza Sulis, Piazza del Municipio,la Pietraia (presso lo skate park)
piazza Sventramento e lungo la passeggiata Busquet.





AIM (Architettura In Movimento) introduce:
presso la sede della facoltà di Architettura al porto, Asilo Sella
una serata a partire dalle
ore 16:30- 18:00
Laboratori creativi:
Laboratorio musicale
Laboratorio grafico
Laboratorio teatrale con la collaborazione della compagnia Analfabelfica.

Ore 18:30-20:00
Proiezione del film nell'aula magna dell'Asilo Sella
"Io speriamo che me la cavo"
Regia di Lia Wertmuller
A seguire contributi video.

Ore 20:00
DJ SET con i Bassconquerors
Installazioni di street art con perfomance di writers.
Stand di produzione grafica estemporanea.

sabato 8 novembre 2008

BERLUSCONI TI SEI SBAGLIATO! L'UNIVERSITA' NON E' UN SUPERMERCATO!

Un'altra splendida giornata di lotta ha animato gli atenei italiani. Oggi una lotta forse più consapevole e strutturata dei primi enormi splendidi afflati di ribellione delle scorse settimane. Un'azione più consapevole, per aver compreso che la lotta paga, giacche si è riusciti, attraverso la grande mobilitazione che l'onda ha prodotto fin qui, quantomeno a procrastinare nel tempo quel famigerato provvedimento che rappresenterà la morte dell'università italiana e a far traballare pesantemente le stanze del Ministero ed il sorriso finto di Maria Stella. Ed una consapevolezza più strutturata politicamente, perché le tante assemblee, le discussioni, i volantinaggi dell'ultimo mese stanno iniziando ad avere l'effetto sperato, cioè quello di tessere le maglie della protesta attorno ad un progetto politico definito, ad un'analisi approfondita che riesca a costruire un modello di istruzione altro, che risponda davvero al dettato costituzionale secondo il quale la formazione individuale e collettiva dei giovani dev'essere occasione di emancipazione dallo sfruttamento e di arricchimento culturale e quindi sociale.

A Cosenza, a Reggio Calabria, a Messina, ed in tutta Italia, gli universitari hanno dimostrato che davvero la lotta è solo all'inizio. Anche in territori difficili, come quelli meridionali, dove le comunità sono afflitte dal bisogno ed uscire allo scoperto opponendosi a provvedimenti governativi può davvero diventare occasione di discriminazione politica o di esclusione sociale, il mondo dell'università riesce ad intelaiare la struttura della protesta attraverso uno stretto rapporto con i territori che vivono intorno agli atenei e con il mondo della scuola, partecipe anch'esso, in qualche caso egemone, del movimento studentesco.

Un partecipato sit-in a Reggio Calabria, organizzato dal collettivo interfacoltà UNIRC, uno splendido corteo per le vie cittadine a Cosenza, dove l'Università è già occupata da giorni, ed un altrettanto partecipato corteo studentesco a Messina, culminato con l'occupazione, pacifica ma convinta, del Rettorato.

La convergenza, nell'analisi del movimento, è indirizzata ovviamente verso il grande appuntamento nazionale del prossimo 14 novembre, un'ulteriore grande occasione per dimostrare, attraverso una protesta pacifica ma assolutamente determinata, quanto grande e diffusa sia l'opposizione sociale nel Paese ai provvedimenti che il governo, spavaldamente prima e più subdolamente adesso, sta mettendo in campo. D'altra parte la consapevolezza politica che la richiesta di un referndum abrogativo, pur necessaria, non è assolutamente sufficiente a rappresentare l'alternatività che questo movimento sta esprimendo. E' il disegno politico complessivo che il Governo propone a rappresentare un ostacolo all'espressione e all'emancipazione dei milioni e milioni di cittadini che in questi giorni sono scesi in piazza. Ed è dunque compito di tutto il movimento, indirizzare, in questa fase, le proprie energie verso un opposizione più politica e meno vertenziale verso il blocco sociale delle destre al Governo. La precarietà, la frantumazione del contratto nazionale di lavoro, il federalismo con la fine del principio costituzionale di solidarietà nazionale, i provvedimenti razzisti e xenofobi, le regole perverse del mercatismo e dell'imperialismo fondate sulla massimizzazione dello sfruttamento, sulla competizione sociale e sulla lotta tra poveri. E' tutto questo che non va, tutta l'impostazione ideologica che sta dietro alla controriforma dell'istruzione.

Gli studenti oggi sono forse consapevoli che la Ministra in realtà è solo un burattino patinato in mano ad un mostro molto più potente. I lunghi tentacoli del neoliberismo straccione, che vorrebbero distruggere oggi perfino ogni minimo barlume di coscienza collettiva ed annientare lo spirito critico di ogni giovane, sono stati svelati e messi in luce. La crisi economica, che forse da un lato ha determinato la necessità di un'accelerazione da parte di questo sistema nel reperire maggiori risorse economiche succhiando dallo stato sociale i fondi per coprire gli enormi buchi finanziari prodotti attraverso lo sfruttamento, ha risvegliato, forse ancora in parte, anche la coscienza collettiva delle comunità. Il re è nudo! Ed è oggi compito di ogni cittadino provare a spodestarlo! Compito degli studenti, e dei giovani in generale, è quello di riprendersi il futuro. Di poter ritornare a pensare a lungo e a medio termine, senza dover essere costretti ad abbassare la testa per arrivare a fine mese, ad avere la possibilità di non guardare al compagno di banco o al collega di corso come un soggetto in competizione ma come un possibile compagno di lotta!

E' questa la grande sfida che il 7 novembre ci lancia. Una sfida da raccogliere con l'impegno di chi non sarà mai un fannullone, per riportarlo in piazza tra sette giorni, il 14 novembre a Roma!

L'onda deve andare oltre, davvero oltre! Rompere gli argini dai quali si è generata e diventare Rivoluzione!

Stefano Perri, Coordinamento Nazionale FGCI

martedì 4 novembre 2008

Assemblea Generale: CAMBIO DI SEDE

Comunichiamo che domani 5 novembre alle ore 11.00
l'assemblea di discussione generale verrà spostata
presso la sede dello scientifico di Alghero,
alla fine di via XX settembre.

Ci scusiamo per il disagio,
esclusivamente legato alle vicende metereologiche.


Grazie mille
Gli studenti di Architettura

lunedì 3 novembre 2008

Mercoledì Sciopero degli studenti medi di Alghero

Mercoledì 5 Novembre 2008
Sciopero degli studenti medi di Alghero
"Mercoledi 5 Novembre gli Studenti degli istituti superiori di Alghero, coordinati da resistenza studentesca, programmano uno sciopero della didattica per aderire all'invito di partecipazione all'assemblea di discussione generale promossadalla facoltà di Architettura - presso l'Asilo Sella.
Gli stundenti sensibili alla grave situazione che investe il sistema di ricerca e d'istruzione pubblica italiana si propongono di partecipare numerosi all'assemblea e ringraziano per l'occasione la facoltà di architettura".

Resistenza Studentesca - Comitato "Taglia la Gelmini"

Assemblea Generale di discussione alla Facoltà di Architettura di Alghero

Mercoledì 5 Novembre 2008 alle ore 11:00, presso il cortile interno dell'asilo Sella della Facoltà di Architettura si terrà un'Assemblea Generale di discussione.

"La facoltà di Architettura di Alghero promuove una giornata
d'incontro, di informazione e di confronto sulla grave situazione
nella quale non da oggi, ma oggi in modo particolarmente grave,
si trova l'università italiana, insieme all'intero comparto della formazione
e della ricerca pubbliche".


Gli studenti della facoltà di Architettura
invitano a partecipare attivamente alla discussione.


Gli studenti della facoltà di Architettura.

Scuola. Per denuce avvocato gratis su TAGLIALAGELMINI.IT

"Dopo il tentativo fallito di discreditare il movimento con gli scontri di piazza Navona, in cui c'era l'ordine preciso di lasciar fare i fascisti senza intervenire, ora il governo ci prova con la repressione. A quanto si apprende dai quotidiani di oggi sarebbe partita, dopo l'ordine di Maroni, la prima ondata di denunce". Riccardo Messina, coordinatore nazionale della Fgci, la federazione giovanile del Pdci, ricorda: "Chiunque abbia bisogno di assistenza legale può rivolgersi, gratuitamente, a noi. Sul sito, www.taglialagelmini.it, abbiamo aperto uno sportello di consulenza gratuita. Il movimento contro i provvedimenti di questo sciagurato governo contro la scuola e l'università pubblica non si fermerà. Proseguiremo al grido di 'denunciateci tutti'".