lunedì 28 febbraio 2011

Una vittoria a metà. Attendiamo che il provvedimento venga deliberato dalla Regione

Auspichiamo che le richieste della comunità scolastica di Alghero, in merito al piano di dimensionamento scolastico, vengano accolte dalla giunta regionale.

In seguito alla mobilitazione di numerosi studenti che venerdì scorso hanno percorso le vie del centro storico algherese, apprendiamo con favore - pur con le dovute cautele - quanto dichiarato alla stampa dai consiglieri regionali di Alghero.

venerdì 25 febbraio 2011

Piano scuola: studenti in piazza

Gli studenti di Alghero manifestano contro il piano provinciale di ridimensionamento degli istituti scolastici.

Marco Mura (RS Alghero) sul piano provinciale sulla scuola

Dichiarazione di Marco Mura (Resistenza Studentesca Alghero) in merito al piano provinciale sulla scuola

domenica 13 febbraio 2011

Se non ora quando? - La manifestazione ad Alghero | Video | Foto

Il servizio di Alguer.it sulla manifestazione "Se non ora quando?" ad Alghero.
Sono state intervistate anche Francesca Iacono e Angelica Ortu di Resistenza Studentesca


giovedì 10 febbraio 2011

Aderiamo alla manifestazione "Se non ora quando?

Il movimento Resistenza Studentesca intende aderire alla manifestazione "Se non ora quando?" indetta dalle donne per difendere la propria dignità in quanto esseri umani.

Come movimento studentesco abbiamo tra i nostri principi fondanti la lotta per l'autodeterminazione delle donne, contro la violenza di genere e le ingiustizie.
Non tolleriamo più l'immagine femminile offerta dalle televisioni, dalle pubblicità, dai giornali e, purtroppo, anche da alcune alte cariche dello stato, le quali dovrebbero dare un buon esempio.

Condividiamo, quindi, quanto scritto nell'appello alla mobilitazione delle donne italiane e invitiamo tutte le cittadine e tutti i cittadini, di qualsiasi nazionalità, a partecipare numerosi il 13 febbraio al corteo che partirà da Piazza Sulis alle ore 17:00, diretto verso Piazza Civica.

Resistenza Studentesca Alghero

Non condividiamo la delibera della Giunta Provinciale. Vogliamo un incontro con la Provincia

Non condividiamo la delibera, approvata della Provincia di Sassari, che andrebbe a sottrarre ad Alghero un'autonomia scolastica. Ciò porterebbe ad avere numerosi problemi organizzativi e di gestione per le diverse scuole.

Chiediamo perciò un incontro tra l'amministrazione provinciale e le diverse realtà scolastiche cittadine (dai dirigenti ai professori, passando per il personale Ata e gli studenti), al fine di scongiurare gli effetti che questa delibera avrebbe per le scuole di Alghero.

Capiamo come la giunta e l'assessore alla Pubblica Istruzione si siano limitati ad attuare gli accorpamenti in ragione delle direttive provenienti dalla Regione - a loro volta scaturite dalla riforma Gelmini e dai tagli all'istruzione - ma non capiamo per quale motivo non abbiano protestato e coinvolto la comunità scolastica in una mobilitazione contro le conseguenze della scellerata politica governativa in materia di istruzione.

Troviamo infine alquanto singolare il fatto che, quelle forze politiche come il Pdl, che hanno difeso ripetutamente i circa 8 miliardi di tagli all'istruzione pubblica operati dal governo nazionale, ora si siano trasformati in paladini della scuola, solo perché ad essere attaccata sarebbe un'amministrazione di diverso colore politico.
Noi ci siamo sempre spesi per la difesa dell'istruzione pubblica e continueremo a farlo. Non ragioniamo "a intermittenza".

Resistenza Studentesca Alghero

venerdì 4 febbraio 2011

Napoli, aggredito studente da una decina di fascisti!

Oggi, 3 febbraio 2011, a Napoli nei pressi di piazza Cavour, è stato aggredito un compagno dell’Unione degli studenti da una decina di fascisti mentre strappava i manifesti con scritto “Il duce siamo noi” che da qualche giorno tappezzano i muri del centro storico. Alla domanda di uno di loro “cosa stai facendo?”, il compagno ha rivendicato la natura antifascista della nostra Costituzione. A quel punto è stato accerchiato e aggredito con schiaffi e pugni in pieno volto. Un’aggressione che testimonia ancora una volta la vigliaccheria di chi si muove nell’ombra ed attacca in 10 contro 1, di chi approfitta della crisi globale per alzare la testa, tutelato da un governo che attraverso le sue politiche non fa che legittimare questi vili attacchi. Rivendichiamo quindi la nostra natura ANTIFASCISTA e invitiamo gli studenti e tutta la cittadinanza a ripudiare l’esistenza di gruppi fascisti e neofascisti nella nostra città.

NAPOLI ANTIFASCISTA!


Unione degli Studenti Napoli

Unione degli Studenti Campania

Link Napoli

Rete della Conoscenza Campania

martedì 1 febbraio 2011

Disoccupazione giovanile al 29%. Mai così alta dal 2004

Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a dicembre è salito al 29% dal 28,9% di novembre, segnando così un nuovo record, si tratta, infatti, del livello più alto dall’inizio delle serie storiche mensili, ovvero dal gennaio del 2004. Il tasso di disoccupazione giovanile aumenta così di di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 2,4 punti percentuali rispetto a dicembre 2009. Lo comunica l’Istat in base a dati destagionalizzati e a stime provvisorie.

Il tasso di disoccupazione generale invece è rimasto stabile: a dicembre si è attestato all’8,6%, lo stesso livello già registrato a novembre (rivisto al ribasso dall’8,7%), in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a dicembre 2009. Il numero delle persone in cerca di occupazione a dicembre risulta, rispetto a novembre, in diminuzione dello 0,5%, ovvero di 11 mila unità, una discesa dovuta esclusivamente alle donne. Inoltre, il numero di occupati a livello congiunturale rimane invariato, con un tasso di occupazione stabile al 57% su base mensile.

I tecnici dell’Istat spiegano che “a chiusura del 2010 le condizioni del mercato del lavoro appaiono un pò più serene, da autunno l’occupazione ha smesso di scendere e la disoccupazione nell’ultimo bimestre, novembre e dicembre, ha preso a calare. L’unico elemento che stona – aggiungono – è la disoccupazione giovanile, che ancora una volta torna a scalare posizioni, segnando un nuovo record’’.

(l. f.)

Vincere un contratto a tempo indeterminato

Si chiama "Il Contratto - gente di talento".

È il nuovo programma televisivo di La7 ed è condotto dall'ex Iena Sabrina Nobile.

In un periodo storico in cui il lavoro è sempre più precario e la disoccupazione cresce sempre più (arrivando al 28,9%*, + 2,4% rispetto a novembre 2009) la rete televisiva di Telecom Italia ha avuto la "brillante" idea di creare un format, prodotto dalla casa di produzione Verve Multimedia, che consente di poter vincere un contratto a tempo indeterminato presso un'azienda.

Il programma si svolge in questo modo: le diverse società dovranno scegliere di assumere, dopo un colloquio in studio, un candidato tra tre al quale verrà assegnato appunto, il contratto a tempo indeterminato.

Insomma, una delle poche reti televisive che ancora non era caduta nel marcato dei reality o simili, trasmetterà un programma che certamente sarà rivoluzionario.

È segno di una società che vede qualsiasi cosa con l'occhio del profitto, della mercificazione e della spettacolarizzazione.

Il lavoro, che la nostra Costituzione sancisce come diritto oltre che come fondamento della nostra Repubblica, non lo si ha più per meriti, ma in base a quanto si "buca" lo schermo.

E pazienza se hai passato tutta la giovinezza a studiare per preparati al meglio, non solo per essere un cittadino che pensa, ma anche per il mondo del lavoro, perché tanto ormai, il lavoro lo si vince. Come lo si vinceva in un noto supermercato, lo si vince in tv.

Quanto ancora dobbiamo cadere in basso? Quanto ancora le persone devono diventare merce? Quanto ancora dobbiamo venderci?

Tutto è profitto. Lo è la scuola, lo sono i diritti dei lavoratori, lo è anche il diritto al lavoro.

E l'ultimo esempio eclatante sono i ricatti subiti dai lavoratori Fiat per opera di Marchionne.

Dobbiamo chiarire una cosa. Questi sono gli effetti di una crisi morale, politica e di sistema.

Anzi, tutto deriva da una crisi di sistema. Da un sistema politico-economico che, come ho già scritto, ha come unico obiettivo quello di fare profitto. È il capitalismo.

Dobbiamo opporci a questo disfacimento della società. Dobbiamo opporci a un sistema economico, come quello capitalista, che ha come effetto quello di far scaturire l'animo più crudele delle persone. Di far arricchire i pochi e impoverire i molti. Di far perdere la dignità a chi vuole soltanto che gli venga riconosciuto un diritto: quello di avere un lavoro.

Marco Mura

*L'Istat segnala che la disoccupazione giovanile è salita a dicembre fino al 29%, rispetto al 28,9% di novembre

disponibile anche su: http://fgci-alghero.blogspot.com/2011/02/vincere-un-contratto-tempo.html?spref=fb