lunedì 28 febbraio 2011

Una vittoria a metà. Attendiamo che il provvedimento venga deliberato dalla Regione

Auspichiamo che le richieste della comunità scolastica di Alghero, in merito al piano di dimensionamento scolastico, vengano accolte dalla giunta regionale.

In seguito alla mobilitazione di numerosi studenti che venerdì scorso hanno percorso le vie del centro storico algherese, apprendiamo con favore - pur con le dovute cautele - quanto dichiarato alla stampa dai consiglieri regionali di Alghero.
Infatti, anche se la città perderà un'autonomia scolastica, è positivo il fatto che le quattro dirigenze rimangano alla città divise in tre poli: quello umanistico-scientifico (Liceo classico, linguistico e artistico e Liceo scientifico), quello tecnico (Istituto tecnico commerciale e industriale) e quello professionale (Istituto alberghiero, professionale e agrario)

Attendiamo ora che il provvedimento venga deliberato dalla Regione.
Non escludiamo, in caso contrario, altre mobilitazioni.

Come movimento studentesco ci siamo sempre attivati per difendere la scuola pubblica dai continui attacchi giunti dalle diverse realtà politiche.
Ieri la riforma Gelmini, oggi il piano di dimensionamento scolastico provinciale.
Ci sentiamo in dovere anche di condannare le recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio in merito alla scuola pubblica, nelle quali accusa i docenti di "inculcare" principi che, secondo lui, vanno contro quelli dei genitori.

È tanto chiedere che la politica - tutta la politica - si occupi di scuola non come un qualcosa di pericoloso e da distruggere lentamente, ma come un qualcosa di importante su cui bisogna investire per il futuro del nostro Paese?


Resistenza Studentesca Alghero

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